Holding Trevor: febbraio 2012

13 febbraio 2012

Ti Sposerò - San Valentino 2012


Gli affetti non hanno sesso, 

non ha senso discriminare amore.


Pubblicato oggi questo bel video. Molto toccante, in special modo per i ragazzi e le ragazze che non possono vivere le scene riprese, fra le quali il matrimonio civile. Ancora molta strada è da percorrere.. ma questi progetti ci lasciano ben sperare. 

Regia di: Luca Cerlini, Secret Wood
Sceneggiatura: Davide Parrotta
Prodotto da: Orlando, Comitato provinciale Arcigay Brescia
Una Zebra a Pois -- Gruppo giovani Arcigay Orlando Brescia
Con il patrocinio di:
Arcigay -- Associazione lesbica e gay italiana
AGEDO -- Associazione genitori e amici di omosessuali
Comitato nazionale Bologna Pride 2012

12 febbraio 2012

Un Onorevole che riceve e non espelle


Donne e uomini in corteo per le proprie libertà sessuali


"Ci sono organi costruiti per ricevere e organi costruiti per espellere". A pronunciare queste parole è Carlo Giovanardi nel corso della trasmissione "Non ci sono più le mezze stagioni" su Radio 24. L'onorevole del Pdl è intervenuto commentando l'impegno della ministra Fornero nel difendere i diritti degli omosessuali. La Fornero aveva sottolineato come fosse importante superare "l'arretratezza culturale del nostro paese" stabilendo che "la diversità è un valore, deve essere tra le cose che i bambini imparano da piccoli. I semi si gettano tra i bambini e soprattutto nelle scuole".

"Ci sono anche faccende delicate" ha spiegato Giovanardi "ci sono infatti problemi di batteri, eccetera eccetera, che richiedono una grande attenzione nel momento in cui si fanno certe pratiche. Onde evitare malattie, eccetera eccetera. Quindi nel momento dell'educazione sessuale nelle scuole, è normale, corretto e fisiologico dare un modello: gli organi dell'uomo e della donna sono stati creati per certe determinate funzioni. E non è altrettante naturale il rapporto tra due uomini o due donne".

"Se il ministro avesse inteso diversamente" ha precisato Giovanardi "di insegnare che sono naturali anche i rapporti tra omosessuali, avrebbe la rivolta del Parlamento". Infine alla domanda della conduttrice, Roberta Giordano: "Ma a lei, onorevole, che effetto farebbero due ragazze che si baciano alla stazione?". Giovanardi risponde: "A lei che effetto fa se uno fa pipì? Se lo fa in bagno va bene, ma se uno fa la pipì per strada davanti a lei, può darle fastidio".
Fonte: Dagospia

Con il termine rivoluzione sessuale si designa un sostanziale cambiamento nella moralità riguardo alla sessualità nei paesi occidentali, che ebbe luogo tra i tardi anni sessanta e i primi anni settanta del ventesimo secolo. 
Da allora la gente pensò che nessuno avrebbe più detto loro come usare i propri organi e nel 2012 tutti si presero beffa di un politico italiano, tale Giovanardi, che non lo aveva ancora capito.

10 febbraio 2012

Andrej Pejić, modello e modella



Andrej Pejić. Per lui impazziscono gli stilisti, tanto che John Galliano lo ha fatto sfilare con l’abito più prezioso, quello da sposa. Alla New York Fashion Week è decisamente una delle vedette più acclamate e desiderate tra quanti fanno parte del grande show della moda.
Dopo i primi anni Serbia, per i bobardamenti NATO del 1999 la famiglia ha deciso di cambiare paese e continente, trasferendosi in Australia. Dall'eta di otto anni il ragazzo ha vissuto a Melbourne, da rifugiato politico. All'età di 14 ha avuto consapevolezza delle barriere di genere e da allora ha cominciato a sperimentare con il proprio look. 
Numero 18 nella classifica di models.com Top 50 Male Models list, e numero 98 in FHM magazine's 100 Sexiest Women in the World 2011.

9 febbraio 2012

Basta violenza omofoba


William Santos

Il fotografo Danny Bittencourt riporta:
Pochi giorni fa fotografavo la "Marcia della gioventù" per il "Forum tematico sociale", c'erano molti ragazzi e ragazze, dai diversi orientamenti sessuali. Fotografavo i sostenitori gay sventolare la bandiera della pace e gridare per l'uguaglianza, alla ricerca di equità. Ho fotografato uno dei ragazzi, felice, che ballava e saltellava in strada, si chiama William Santos: è stato vittima di attacco omofobo negli ultimi cinque giorni, a Porto Alegre, Brasile. Questo fatto mi fa riflettere, pensare, in primo luogo mi chiedo quanto ignorante possa diventare l'uomo che non comprende una realtà diversa dalla propria. Tutto questo ha un nome, etnofobia, ed include non solamente gli omosessuali ma ogni cultura che non è propria. E cosa hanno ottenuto questi "cittadini" nell'usare violenza su questa persona ? Ignoranza e violenza sono caratteristiche di persone stupide e limitate.
William chiedeva i diritti che gli sono negati e ha ricevuto percosse. Secondo gli aggressori il ragazzo non deve essere ciò che in corteo rivendicava con orgolio, un giovane gay, deve invece essere ciò che secondo loro è  "giusto" essere, altrimenti botte. Condividiamo la notizia. Speriamo vogliate esprimere la vostra opinione in merito, lasciarci un commento a supporto della lotta all'omofobia.

7 febbraio 2012

Negare i matrimoni gay è incostituzionale

Negare i matrimoni gay è incostituzionale

La Corte d'Appello Federale ha dichiarato poche ore fa che il divieto di matrimonio per persone dello stesso sesso, in California, è incostituzionale, spianando la strada per la tanto sperata abrogazione della Proposizione 8 da parte della Corte Suprema degli Stati Uniti.
Un consiglio di eminenti giudici, a San Francisco, ha sancito che la corte di grado inferiore che nel 2010 ha dichiarato il divieto come una violazione dei diritti civili di gay e lesbiche, ha agito correttamente, secondo Costituzione.
La Poposizione 8, passata nel 2008 con il 52% di voti, bandiva le unioni LGBT a soli cinque mesi dalla loro istituzione legale nello Stato.
Le circostanze verificatesi in California non hanno precedenti. La corte dello Stato ha ritenuto l'uguaglianza nel matrimonio essere un diritto fra i più degni di tutela secondo la legge costituzionale. Questo sancisce per milioni di coppie il ritorno ad un pieno riconoscimento, che gli era stato negato da un'iniziativa discriminatoria. Le corti federali farebbero bene a focalizzare la propia attenzione su questo evento, unico nel suo genere, che supporta la definitiva abrogazione della Proposizione 8, da dichiarare ovunque incostituzionale.
University of Pennsylvania Law School Professor, Tobias Barrington Wolff

Libertà di parola ? ..A lui sì, a te no.

Il ministro dei diritti umani tunisino attacca una rivista durante l'intervista condotta il 4 Febbraio dal presentatore Samir El-Wafi, in un noto programma televisivo. Secondo Samir Dilou "la libertà di espressione ha i suoi limiti", il ministro si è detto concorde nell'affermare che l'omosessualità è una "perversione" che dovrebbe essere trattata con una terapia medica.

Dilou: 'Questo Paese ha la sua storia, patrimonio culturale, religione e costumi. Abbiamo bisogno di rapportarci con tutto quello che si fonda in tali basi.'

El-Wafi: 'Non possiamo negare che questo fenomeno di perversione sessuale esiste, dovremmo negare a queste persone un mezzo di espressione ?'

Dilou: 'Sì, la libertà di espressione ha dei limiti.'

'Essi vivono come cittadini, ma devono rispettare le linee guida istituite dalla nostra religione, il patrimonio culturale e la civiltà.'

'Non sono a conoscenza del fatto che questa rivista abbia chiesto un permesso editoriale o meno, ad ogni modo io sono contrario, pur essendo il ministro dei diritti umani.'

L'intervista si è conclusa quando si è ventilata l'ipotesi che l'orientamento sessuale sia un diritto umano. Si è conclusa ironicamente, su questa affermazione a loro parere risibile.
Il tutto ha dell'incredibile, ma è pura verità. 
L'attacco a Gayday Magazine arriva dopo un mese di scandali che hanno portato le tematiche gay in primo piano in Tunisia. Il direttore della rivista ha dovuto affrontare minacce di ispirazione religiosa, d'odio e morte.




La situazione attuale ha radici di lungo corso, una sedimentazione d'omofobia avvenuta nel tempo. Le campagne elettorali post-rivoluzionarie hanno visto l'omosessualità usata come arma politica tra i vari gruppi in lotta per il potere nella nuova Tunisia. I sostenitori del partito governante, Ennahda, hanno utilizzato tattiche di paura, discriminatorie, asserendo che i partiti liberali e laici avrebbero legalizzato i diritti gay e il matrimonio fra persone dello stesso sesso qualora avessero vinto. Si sono beffati di questi partiti paragonandone i raduni ai gay pride, con toni di ribrezzo. Un'ombra minacciosa è stata disegnata in Tunisia alle spalle di lesbiche, comunità gay, bisessuali e transgender, abituati fino ad ora ad essere trascurati, piuttosto che al centro del dibattito pubblico.

Scandali sessuali e panico


 Nonostante il clima di incertezza, la rivista Gayday, che sostiene di essere la prima testata online dichiaratamente omosessuale della Tunisia, venne lanciata nel Marzo 2011. Inizialmente ha ricevuto poca attenzione. Quando due scandali hanno colpito esponenti di spicco del governo, guidato ad interim dal partito Ennahda, tre settimane fa, tutto è cambiato. Il primo scandalo è stato il rilascio del fratello del ministro della Giustizia, accusato di aver violentato un ragazzino. Il secondo, verificatosi pochi giorni dopo, è un video pubblicato su internet, da un attivista di sinistra, che vedeva il ministro Ali Laarayedh in un atto erotico con un compagno negli anni '90. Tali eventi hanno dato all'opposizione l'opportunità di utilizzare, anch'essi, l'odio conto i gay; questa volta per screditare il partito al potere. Violente reazioni omofobe rapidamente si sono diffuse in tutto il cyber-spazio tunisino. Omofobia come arma politica.

Magazine Gayday 'maledetto'

 Un paio di pagine Facebook sono apparse con titoli provocatori. Ad esempio, la pagina 'Tunisie', che ha quasi 900.000 fans, ha pubblicato un aggiornamento in cui si diceva: "
'In Tunisia è edita una rivista per froci", tale post ha ricevuto 423 osservazioni ed è stata condiviso 116 volte finora. La maggior parte dei commenti sulla pagina sono omofobi. Tra questi: 'la maledizione di Dio su di loro', 'Questo è quello che sostengono gli attivisti di Freedom Call, la perversione e l'adulterio, in nome della libertà di espressione' e 'La democrazia che abbiamo è eccessiva e ridicola. Siamo in un paese musulmano e una rivista come questo è intollerabile!'. 
Samir El-Wafi, giornalista e presentatore televisivo noto per il suo celebre tabloid, per le tecniche di intervista roboanti unite al contenuto omofobo, ha pubblicato la copertina della rivista sulla sua pagina di Facebook (con oltre 75.500 fans), con la didascalia della descrizione che segue: 'In caos di libertà di espressione e liberando i media, è stata pubblicata la prima rivista tunisina per froci'.

'Abbiamo bisogno di un ulteriore conflitto, perché una piccola minoranza esprime la sua perversione ? ... non curandosi dei sentimenti e delle credenze religiose di una maggioranza ?
'

'Oggi una rivista, domani un'orgogliosa marcia, poi il matrimonio gay ... e poi chi lo sa ?'

Il post ha ottenuto 381 mi piace, 124 commenti e 165 condivisioni.

Fadi il giorno dopo ha ricevuto messaggi carichi di odio e minacce di morte.

Uno è da parte di qualcuno che si identifica come 'Emna': 'Tu sei uno zero. A noi non frega un ca*** di te. Dovresti essere escluso dalla costruzione del Paese. Questo è così immorale, chiamare aiuto in difesa di persone sporche. Dio non ti perdonerà. Hai bisogno di andare in visita da psichiatri, non di fondare una rivista. Vergogna su di voi'

E 'Aymen' posta sulla pagina di Facebook di Gayday Magazine questo: 'Tu sei morto, non venire in Tunisia, frocio. Anche l'inferno sarebbe disgustato di averti!'

C'è, però, qualche commento positivo. Uno dice: 'Ho visto il link su Facebook e sono stato molto felice di vedere la nascita di questa rivista. Mi complimento per questa sfida e per cercare di oltrepassare tutti i tabù e pregiudizi omofobi. E' davvero un peccato vedere una mentalità così ristretta. Comunque, complimenti e buona fortuna.'

La situazione, per le persone LGBT, anche in Tunisia rimane difficile, centinaia di ragazzi e ragazze ricevono minacce di morte, on-line e non. Secondo alcuni meritano di essere uccisi, impiccati o bruciati in pubblico. Com'è possibile ? 
Come si può negare che i diritti di questi individui, di un qualsiasi individuo, siano diritti umani ?