Holding Trevor: J. Edgar, una breccia nella convinzione

18 gennaio 2012

J. Edgar, una breccia nella convinzione


Armie Hamme

Armie Hammer interpreta nel film J. Edgar, diretto da Clint Eastwood, la parte di Clyde Tolson, un brillante studente di legge a Washington, che vede la propria vita cambiare dopo l'assunzione al Federal Bureau of investigation 

A capo dell'FBI era stato posto J. Edgar Hoover, un giovane ambizioso, deciso e tenace, che riesce a trasformare il dipartimento in un vero e proprio laboratorio scientifico, iper-efficiente, con forte autonomia decisionale ed influenza nella scena amministrativa e giudiziaria americana. 

Nei panni di Hoover Leonardo DiCaprio, che si trova a dover affrontare un personaggio difficile, sicuro e coerente ma spesso ostinato e bieco nella difesa  delle proprie sicurezze. Affiancato da una madre altrettanto temprata dalla vita e dalle scelte ferree (l'attrice Judi Dench) ma a tratti razzista ed omofoba, e da una fedelissima segretaria (l'attrice Naomi Watts) al fascino della quale non riesce inizialmente a resistere; J. Edgar è un personaggio a tutto tondo. 

Il film stupisce lo spettatore, non vogliamo rivelarvene gli aspetti più interessanti perchè così facendo ve ne rovineremmo la visione.
Possiamo però dirvi che all'uscita dal cinema i pareri erano contrastanti: chi piacevolmente colpito dalla piega presa nella seconda metà della pellicola abbandonava la sala compiaciuto dibatteva con meno soddisfatti spettatori, che lamentavano lunghezza e mancanza di vivacità.
Molto fastidiosi durante la proiezione alcuni commenti arrivati dalle sedute posteriori, dei quali " finocchio" è uno dei meno volgari. 
Sì, il film tratta anche il tema dell'omosessualità. Non è il fulcro del racconto, questo no, ma non poteva essere un aspetto laterale, traddandosi di autobiografia.
I sentimenti d'un uomo non possono rimanere al margine del racconto che questo fa della propria vita.


Un film che ci sentiamo di consigliarvi, e sul quale avremmo piacere di conoscere un vostro parere.


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