Holding Trevor: Gay uzbeko aggredito e stuprato con una bottiglia da studenti della sua stessa comunità

16 settembre 2013

Gay uzbeko aggredito e stuprato con una bottiglia da studenti della sua stessa comunità

Nuove vittime ogni giorno, nella Russia di Putin. 
Un ragazzo uzbeko è stato aggredito, picchiato e stuprato con una bottiglia da studenti della sua stessa comunità. 
''Lo abbiamo fatto per proteggere la dignità degli uzbeki, viviamo e lavoriamo in Russia, siamo in contatto con persone di nazionalità diverse che altrimenti non ci rispetterebbero'', ha spiegato uno degli aggressori contattato da Radio Europa libera.
La vittima, secondo il resoconto, e' stata prima di tutto fermata da un gruppo di vigilantes anti-gay russi che gli aveva dato un appuntamento su un social network e poi lo ha consegnato alla comunità uzbeka della città.
''I russi lo hanno preso e ci hanno chiamato per dirci che avevano in mano un uzbeko gay. Noi allora lo abbiamo interrogato e ha confessato tutto. Eravamo sei o sette. I russi ci hanno detto che è un pedofilo, cosa che ha negato, ma ha confessato di essere gay'', ha aggiunto il presunto aggressore.
Lo scorso giugno e' stata estesa a tutto il paese una legge contro la propaganda gay. Alcuni deputati hanno in seguito presentato alla Duma un disegno di legge che sottrae paternità o maternità ai genitori gay.

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