Jennifer Tyrrell, assieme al figlio Cruz. |
Una famiglia con due mamme, una famiglia felice. Non è questo a far scalpore negli USA, bensì il licenziamento di Jennifer da un'organizzazione volontaristica che è, anche in Italia, molto operativa nel formare giovani e giovanissimi. Parliamo di Boy Scouts.
Jennifer Tyrrell, 32, è stato espulsa dal suo gruppo locale degli Scout per essere gay. Ha annunciato che ritirerà suo figlio Cruz dall'organizzazione nazionale, propio per questa becera politica discriminatoria.La motivazione per la quale a Marzo i Boy Scouts hanno rimosso la leade dalla sua posizione è stata che il suo orientamento sessuale "non soddisfa gli elevati standard" di comportamento e condotta stabiliti."Non possiamo più sostenere un'organizzazione che adotta queste politiche e speriamo di farli cambiare" ha detto mamma Tyrrell. "Questo è il nostro obiettivo principale.""Ma Cruz è un po 'triste" ha aggiunto, "Era appassionatissimo di scouting".
In Ohio, una madre di quattro figli ha intrapreso una campagna per portare alla luce questa politica dei Boy Scout. La petizione da lei indetta su Change.org ha raccolto 140.000 firme, oltre all'approvazione di celebrità come quella di "Hunger Games", Josh Hutcherson, Jesse Tyler Ferguson della trasmissione televisiva "Modern Family" e Max Adler dal famosissimo "Glee"."Non avevo idea che questo sarebbe potuto accadere", ha detto Jennifer, che vive con la sua compagna da cinque anni. L'Ohio è uno degli stati americani che al momento non riconosce il matrimonio gay.
"E' molto emozionante trovare così tante persone d'accordo con noi, che ci appoggiano".Sabato, Jennifer Tyrrell e la sua famiglia sono apparsi ai GLAAD Media Awards a Los Angeles, dove sono stati premiati per la loro forte presa di posizione. Oggi sarà a New York City, per difforndere la notizia nei media e far sentire la propria voce.
I Boy Scout hanno riconosciuto che la loro politica è stato controversa, ma hanno dichiarato: "Non essere d'accordo non significa mancare di rispetto e noi rispettiamo tutti e non neghiamo a nessuno di esprimere il proprio parere. Lo scouting continuerà a insegnare ai nostri membri a trattare tutti con cortesia e rispetto." L'organizzazione ha anche detto che nel caso della Tyrrell la decisone non era stata presa facilmente dai leader locali, che hanno ceduto alle lamentele di un capo branco, contravvenendo all'etica del gruppo.
Nel 2008 la Corte Suprema degli Stati Uniti si schierò con i Boy Scouts of America con 5 voti favorevoli e 4 contrari, stabilendo che l'organizzazione è esente dalle leggi statali che vietano la discriminazione anti-gay. Vicevera le Girl Scouts of America hanno avuto una politica di diversificazione ed una clausola di non discriminazione a partire già dal 1980.
"Tutti sapevano a livello locale che ero gay", ha detto Jennifer. "Alla notizia dell'espulsione mi son sentita devastata. Ho pianto per due giorni. Quei ragazzi erano la mia seconda famiglia."
Jennifer ha tenuto a dire ai genitori delle proprie "truppe" che non stava "abbandonando" i loro figli. "Non è stata una mia scelta", ha detto. "Io non voglio che pensino li abbia lasciati. Avevo fatto una promessa, di seguire questi ragazzi di Eagle Scout. Ora non posso."
Un'altra brutta notizia di discriminazione anti-gay, un altro brutto esempio di come il nostro mondo occidentale in fin dei conti noi sia poi così tanto evoluto.
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